Oggi parliamo dei finanziamenti a fondo perduto imprenditoria femminile, una delle misure che sono state attivate nel 2014 per supportare le imprese create dalle donne.
Vediamo insieme che cosa dice la normativa e quali sono i finanziamenti a fondo perduto imprenditoria femminile 2021.
Che cosa sono i finanziamenti a fondo perduto imprenditoria femminile 2022
A partire dal 2014 il Governo italiano ha creato dei finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile e non solo che da allora vengono prorogati ogni anno.
Ebbene sì, le imprese al femminile sono in aumento e anche in Italia si è provveduto ad attivare diversi incentivi, dal supporto economico in fase di creazione fino all’abbattimento del tasso d’interesse. Le agevolazioni più convenienti oggi sono senza dubbio i finanziamenti a fondo perduto per le donne. Perché? Perché permettono alla titolare di rimborsare soltanto una parte del prestito totale, mentre la percentuale restante viene rimborsata dalle istituzioni o dalle pubbliche amministrazioni.
Quello che dovete sapere è che per accedere a questi finanziamenti è necessario tenere d’occhio costantemente i bandi attivati da vari enti, di cui parleremo più avanti.
Finanziamenti a fondo perduto imprenditoria femminile: la normativa
Come abbiamo visto, le iniziative a favore delle aziende femminili in Italia sono attive da 2014, anche se esistono degli incentivi per le imprenditrici già dal 1992.
Ma cosa è stato fatto nello specifico? In primis, all’interno del Fondo di garanzia per le PMI è stata realizzata una sezione dedicata alle imprese “rosa”; poi è stato attivato un piano di finanziamenti sia per le aziende femminili sia per le libere professioniste.
Inoltre, a partire dal 2016, sono presenti anche degli incentivi per favorire l’autoimprenditorialità che consistono nella concessione di mutui a tasso zero e delle iniziative dedicate alle start up al femminile.
A chi sono rivolti i Finanziamenti a fondo perduto imprenditoria femminile
Ma chi sono le beneficiarie dei finanziamenti a fondo perduto imprenditoria femminile? Sono:
- le titolari di imprese individuali;
- le società di persone e le cooperative costituite per il 60% da donne;
- le società di capitali in cui le donne rappresentano i due terzi degli organi amministrativi e posseggono i 2 terzi del capitale sociale.
In alcuni casi, i finanziamenti si estendono anche alle libere professioniste e alle lavoratrici autonome.
Bandi Imprenditoria Femminile 2021
L’altra domanda che dobbiamo porci è: come si fa ad usufruire delle agevolazioni e dei finanziamenti a fondo perduto inerenti l’imprenditoria femminile? Per accedere a questi benefici bisogna avere dei requisiti previsti dai bandi pubblici, in genere emessi dalle pubbliche amministrazioni oppure da agenzie a partecipazione statale.
Insomma, se volete aprire una start up femminile, dovete controllare assiduamente i bandi per capire se ci sono delle nuove opportunità: si tratta per lo più di bandi attivati per settori specifici oppure per aree d’Italia, quindi valutate bene quello che può fare al caso vostro.
Dove consultare online i bandi imprenditoria femminile 2021? Vi consigliamo di visitare spesso il sito Unioncamere, dedicato esclusivamente all’imprenditoria femminile: qui troverete i bandi in ordine cronologico e divisi per area geografica.
Un altro portale da tenere d’occhio per trovare bandi attivati dalle istituzioni europee è Contributi Europa, che contiene tantissimi bandi divisi per settore.
Infine, il sito di Invitalia può essere molto interessante per chi è alla ricerca di finanziamenti per le “imprese rosa”. Si tratta di un’agenzia specializzata nella gestione di finanziamenti pubblici per la creazione e la crescita delle imprese e qui troverete anche delle agevolazioni per le impreditrici.
Altri incentivi per l’imprenditoria femminile
Se non trovate dei finanziamenti a fondo perduto per imprese al femminile, potete scegliere altre soluzioni ideate proprio per le aziende in rosa e per le libere professioniste.
Nello specifico, vogliamo parlarvi di 3 soluzioni che rientrano nel Protocollo d’Intesta stipulato nel 2014 tra varie istituzioni, tra cui il Ministero dello Sviluppo Economico, il Dipartimento delle Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio, Confindustria e Abi. Eccoli:
- Investiamo nelle donne: si tratta di un piano di finanziamento per lo sviluppo di imprese femminili e di progetti di libere professioniste;
- Donne in start up: un progetto che prevede dei finanziamenti per la nascita di nuove start up;
- Donne in ripresa: a sostegno delle imprese femminili e delle lavoratrici autonome che sono in difficoltà economica.
Si tratta di finanziamenti vantaggiosi, anche perché godono di una sezione speciale del Fondo di Garanzia per le PMI e perché prevedono delle agevolazioni interessanti: per esempio il prestito può esser sospeso fino a 12 mesi in caso di problemi di salute o di maternità.
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