Quando si ha la necessità di ottenere un finanziamento o comunque della liquidità per un’esigenza immediata, occorre capire se sia meglio un fido o un prestito. Una richiesta di denaro, non troppo bassa ma nemmeno troppo alta, che venga inoltrata a una banca deve essere effettuata tenendo conto dei punti di forza e degli svantaggi che caratterizzano entrambe le soluzioni.
In passato, nella maggior parte dei casi, erano soprattutto le imprese che si affidavano agli istituti di credito al fine di richiedere e ottenere liquidità; i cittadini privati lo facevano, al massimo, quando dovevano comprare casa o metter su famiglia. Il fatto è che il sostegno bancario serviva per coprire spese che nel primo caso avevano a che fare con l’attività aziendale e nel secondo caso riguardavano un mutuo o un matrimonio.
Esigenze differenti
Lo scenario attuale, però, è differente, anche perché sono mutate le necessità di disponibilità economica, con un evidente ampliamento che ha riguardato qualunque tipo di operatore economico. Non di rado le aziende si trovano nella condizione di dover richiedere un finanziamento perché si accingono a effettuare un investimento, oppure perché devono comprare dei macchinari all’avanguardia, o ancora perché devono acquistare delle specifiche materie prime. Altre volte i soldi servono per ampliare l’ambito operativo.
Per quel che riguarda le famiglie, poi, un finanziamento bancario può servire davvero per qualsiasi genere di necessità, che si tratti di affrontare delle spese assicurative, di provvedere al consolidamento di un debito, di cambiare una macchina, e così via.
Come capire se è meglio un fido o un prestito
Ecco, quindi, che arriva il momento di provare a verificare quale soluzione debba essere ritenuta la più appropriata, a seconda dei propri bisogni, per vedersi concedere dei soldi da parte di una banca. In questo senso mettiamo da parte i casi per così dire più impegnativi, che comportano la sottoscrizione di un mutuo quando si ha la necessità di far fronte a una spesa molto consistente, e bisogna scegliere fra il fido e il prestito.
Si tratta di due soluzioni di erogazione del credito che prevedono, in entrambi i casi, non solo la restituzione degli importi che sono stati concessi, ma anche il rimborso degli interessi maturati.
Il fido bancario si fa apprezzare perché garantisce una liquidità rapida e continua, mentre il prestito è un importo con peculiarità diverse in riferimento al quantum che deve essere restituito.
Con un prestito, infatti, è necessario ripagare interamente la somma sommando gli interessi, che in genere sono mensili, sulla base di un piano di rientro che è definito in anticipo.
Questo vuol dire che il cliente, tramite la comodità che viene garantita dalle rate periodiche, sa con precisione sia quanto deve pagare ogni mese sia qual è il suo debito residuo.
Le caratteristiche del fido
Attraverso il fido bancario si ha la possibilità di usare un determinato importo in denaro anche nel caso in cui si abbia un conto corrente con saldo a zero. Ciò vuol dire che, pur non avendo denaro sul conto, si può disporre di altro credito, nella maggior parte dei casi poche migliaia di euro.
Il fido, pertanto, può essere considerato un finanziamento abbastanza modesto, a cui si fa riferimento in genere per affrontare una spesa in un arco temporale breve o per un investimento di modesta entità. Di solito il fido presuppone una linea di credito con restituzione degli interessi, semplice ma al contempo piuttosto oneroso economicamente.
Lascia un commento