Prestiti per Colf e Badanti

Se sei alla ricerca di un prestito per colf e badanti devi sapere che puoi trovare numerosissime soluzioni online di grande valore oggi: l’unica cosa che però devi sapere è che la tua posizione a livello contrattuale influirà e non poco sulla richiesta del prestito,  l’erogazione della somma e sui tassi di interesse della rata da restituire.

Stiamo comunque parlando di una tipologia di prestito personale particolarmente diffusa. Questa mini guida ti sarà d’aiuto se appartieni a queste categorie di lavoratori.

Badanti con contratto o senza contratto

Facciamo ordine: se sei una badante o una colf con un regolare contratto di lavoro ecco che ottenere un finanziamento con la cessione del quinto oppure richiedere un prestito personale per colf e badanti senza garanzie è piuttosto facile.

Badanti o Colf con contratto

Se infatti possiedi un regolare contratto di lavoro ecco che avrai la possibilità di chiedere la cessione del quinto oppure un tipico prestito personale (senza garanzie).

Per quanto riguarda la cessione del quinto significherebbe ottenere un finanziamento le cui rate di rimborso non potranno superare un quinto del tuo stipendio.

Se la tua busta paga da badante o colf è pari, ad esempio, a 1000€ ecco che le rate di rimborso, nel caso di cessione del quinto, non potranno superare i 200€. Ti ricordiamo che si tratta sempre di una tipologia di prestito che può essere concessa solo a lavoratori dipendenti oppure ai pensionati.

Ovviamente non è solo la cessione del quinto l’unico prestito disponibile per le colf e le badanti in possesso di un contratto regolare. Ci sono anzi delle situazioni specifiche in cui non è assolutamente  “fattibile” richiedere la cessione del quinto, ecco quali:

• sei sei neoassunta/o;
• se la tua busta paga è piuttosto bassa.

Se le condizioni sono queste, ecco che potrai chiedere un prestito personale senza garanzia.

Devi sempre considerare che la tua busta paga rappresenta per la banca/finanziaria che ti concede il prestito una garanzia assoluta in riferimento alla tua solidità finanziaria. In poche parole, chi eroga il prestito deve essere il più possibile certo che tu possa restituire il finanziamento senza problemi.

Approfondimento: Prestiti per badanti straniere

Badanti o Colf senza contratto

Se invece stai lavorando “in nero” e dunque senza contratto devi sapere che puoi comunque comunque chiedere un prestito. In pratica, dovrai chiedere quei tipi di prestiti che sono senza busta paga o che comunque non possono prescindere per ovvie ragioni da garanzie di tipo reale o personale.

Perché ha senso chiedere un prestito colf e badanti online? Ecco i vantaggi!

Ci sono diversi vantaggi a richiedere oggi un prestito per colf e badanti online, li vediamo insieme:

• Costi molto più bassi.  Le finanziarie stesse hanno meno “costi di struttura” quando erogano prestiti online e dunque la rata di restituzione sarà sempre più conveniente che quella tipica che dovrai sopportare offline
• Comodità. Non c’è paragone, nel mondo online puoi richiedere un prestito colf e badanti comodamente dal divano di casa tua, e non solo tramite pc, ormai i siti dei provider più affidabili hanno siti web incentrati sull’aspetto mobile e tablet con usability di altissimo livello.
• Tempistiche di accettazione della richiesta super vantaggiose. Online è tutto molto più immediato, salvo imprevisti le vostre richieste saranno prese in considerazione e successivamente “esaudite” in non più di 7 giorni!

Carta Revolving Badanti 2022

Eccoci con alcuni aggiornamenti utili se in qualità di colf o badante abbiamo intenzione di chiedere un prestito. Dovete infatti sapere che oltre al tipico prestito un’interessante soluzione può essere quello di una carta revolving.

Cos’è una carta revolving? Stiamo parlando di una tipologia di carta prepagata che può essere richiesta presso la maggior parte degli istituti di credito. Una volta ottenuta, ecco che è possibile ricaricarla con un importo generalmente non superiore ai 3.000 euro. Questo credito può essere usato liberamente dal proprietario della carta e soprattutto al momento della restituzione ecco che quest’ultimo dovrà pagare gli interessi solo per quella parte che effettivamente ha utilizzato. 

La carta potrà essere ricaricata nuovamente solo quando tutte le rate mensili corrispondenti alla restituzione dell’importo sono state saldate.

Crif Badanti

Come tutti i cattivi pagatori e dunque i protestati, ecco che qualora in quanto colf o badante doveste risultare all’interno del Crif, di certo non vi verrà negata la cessione del quinto del vostro stipendio, ma sappiate, che i tempi per ottenere l’esito del finanziamento potrebbe essere particolarmente lungo, anche superiore ai 30 giorni.