La vacanza in campeggio è una delle formule che, in questi anni, ha visto una crescita esponenziale delle richieste. È un tipo di soggiorno che mette d’accordo tutta la famiglia: gli amanti della natura e della tranquillità, ma anche i bambini, a cui non mancheranno spazio e intrattenimenti per divertirsi.
Ma come si avvia questa attività? E come si possono trovare i giusti finanziamenti per aprire un campeggio che abbia le potenzialità per attrarre sempre più persone e garantire un reddito profittevole nel tempo.
Aprire un campeggio: autorizzazioni e investimento
Il primo passaggio per intraprendere questa attività e poter ottenere un prestito, magari a fondo perduto, è individuare la localizzazione del campeggio e pianificare le varie zone che lo andranno a comporre.
Il camping per come lo intendiamo oggi è diverso rispetto a quelli in voga qualche decina di anni fa. È importante offrire un servizio più variegato e completo possibile. Nella scelta del terreno dove posizionare il campeggio andranno quindi previsti spazi appositi per venire incontro a tutte le esigenze delle famiglie che si fermeranno a soggiornare.
Un campeggio moderno, che sia al mare o in montagna, prevede almeno:
- Spazio attrezzato per il parcheggio e il soggiorno di camper e roulotte;
- Spazio con tende e bungalow per chi voglia soggiornare in una piccola, accogliente e conveniente soluzione, in piena libertà;
- Ristorante, bar e reception;
- Bagni pubblici in abbondanza, con docce ad acqua calda;
- Area giochi per bambini;
- Piscina;
- Spazi per intrattenimento, come sale da ballo, campi da pallavolo o da tennis.
Non è, ovviamente, obbligatorio che ci siano tutte queste zone, ma più l’offerta sarà differenziata, più risulterà allettante per le famiglie.
È il momento di passare all’azione
Quando il progetto sarà ben delineato e ne sarà definita la fattibilità in termini di tempo e forza lavoro, è il momento di passare all’azione. È necessario contattare gli uffici tecnici preposti ai controlli, per effettuare un sopralluogo sul terreno scelto e verificare il rispetto di tutti i requisiti richiesti.
La location è fondamentale e la scelta dev’essere ben ponderata: il campeggio necessita di una strada che lo colleghi facilmente alle principali vie di comunicazione; allo stesso tempo, però, è importante riuscire a garantire pace e silenzio, possibilmente immersi nella natura. Non deve sorgere nei pressi di competitor che offrano gli stessi identici servizi: in questo caso sarebbe bene variegare l’offerta, studiando qualcosa di unico e contraddistinto.
La vicinanza a cittadine storiche, mete turistiche e punti d’interesse è un plus che può risultare molto vantaggioso in termini economici. Le persone in vacanza amano visitare i dintorni e godersi nuove esperienze in compagnia di amici e parenti.
Chiunque voglia aprire un campeggio dovrà prevedere, inoltre, l’allaccio alla rete fognaria o, in assenza di questa, la realizzazione di una fossa biologica a norma, secondo la normativa vigente.
L’allestimento degli spazi e l’avvio dell’attività di camping
È molto importante non avere timore di lavorare in stretta collaborazione con le autorità locali, gli uffici ASL e il Comune, per essere sicuri di ottenere le autorizzazioni necessarie per aprire un campeggio.
Una volta aperta la partita IVA e aver sottoscritto tutte le pratiche burocratiche per l’avvio dell’attività di camping, si penserà alla realizzazione pratica degli interventi che porteranno all’allestimento della struttura vera e propria, completa di impianti e arredi.
Buon gusto, fantasia e creatività sono indispensabili per dare un tocco originale a ogni zona del campeggio. Tutti i collaboratori devono essere adeguatamente formati e devono essere pronti ad accogliere gli ospiti con educazione e cordialità.
C’è anche la possibilità di dare l’incarico a un gruppo di intrattenitori e animatori per grandi e bambini, durante l’estate, per dare un ulteriore divertimento e un passatempo senza dubbio apprezzato.
Contributi e finanziamenti per aprire un campeggio
Avviare l’attività di un camping ben organizzato richiede sforzi e investimenti abbastanza importanti. Per questo il consiglio è quello di appoggiarsi a un professionista, che possa individuare i giusti bandi di finanziamenti per aprire un campeggio, l’esistenza di agevolazioni a fondo perduto e altre forme di aiuto che incentivino la realizzazione del progetto.
I finanziamenti possono essere individuati a livello regionale, statale o sotto forma di agevolazioni concesse dalla Comunità Europea.
Il costo per aprire un campeggio è sicuramente inferiore rispetto all’avvio di altre attività nel settore turistico, e richiede il rispetto di un minor numero di obblighi e requisiti sanitari. Affidarsi ai giusti aiuti e ai contributi per finanziare l’opera, però, permette all’imprenditore di sviluppare un progetto al massimo delle potenzialità, un ottimo punto di partenza per creare una piccola impresa redditizia e stabile nel tempo.
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